Sono dunque partito. Ho ancora il cervello intorpidito per la stanchezza del lungo viaggio, ma sono arrivato in India. Ho deciso di non andare a riposare in una stanza d'albergo e dormire mezza giornata, bensí di darmi subito all'avventura. Non dormirò dunque in albergo, ma da una famiglia del luogo nel villaggio di Shankarpur, nella regione di Mahárástra. Ho sempre desiderato vedere le tigri nel loro ambiente naturale, ma in molti casi ciò significa essere parte di un'orda di turisti che entra in un territorio appositamente ricreato secondo i loro gusti (alberghi, ristoranti) mettendo così a soqquadro anche la vita quotidiana dei locali. Con l'aiuto dell'associazione Responsible Travel ho potuto partecipare alle diverse avventure nel rispetto della vita e degli interessi delle popolazioni locali ed avendo anche l'opportunità di supportarli economicamente. L'approccio di Responsible Travel si rivela particolare in quanto pernotto in un alloggio a buon prezzo, ma allo stesso tempo ho la possibilità di vivere le peculiarità della cultura e dell'atmosfera locale, potendo così essere anche un po' parte delle comunità locali che vengono, nel frattempo, supportate dall'associazione. Come si può ben vedere dalla foto ho ottenuto quello per cui sono venuto. L'esperienza è stata strabiliante e l'atmosfera assolutamente magica, anche le nostre guide sono state affidabili e amichevoli. La grande eccitazione del momento si traduce naturalmente anche in una fame da lupi alla fine della giornata. Per fortuna i Kulkarni, la mia famiglia ospitante, mi aspettano con un curry fatto in casa che si dice essere roba da sballo.